Tra le aziende associate di Confservizi-Cispel Abruzzo, nel settore ambientale, spicca ATTIVA Spa di Pescara. Una realtà importante nata come società per azioni, con capitale sociale interamente di proprietà del Comune di Pescara, che raccoglie l’eredità di SIAP per sostituire il servizio in precedenza svolto direttamente dal Comune. Attualmente, con oltre 120 dipendenti, ATTIVA si colloca come unico operatore comunale nella gestione integrata dei servizi di igiene ambientale, così come descritto sul sito ufficiale.
Uno dei principali obiettivi perseguiti da questa azienda è: “conservare ma soprattutto migliorare la qualità ambientale della città di Pescara. In tal senso, l’attività di raccolta differenziata dei rifiuti, avviata già da diversi anni, grazie anche alla sensibilità dei cittadini, riveste una grande importanza”, si legge ancora nella presentazione sul portale attiva-spa.it .
Grazie ad uno specifico piano di raccolta “porta a porta” sul territorio di Pescara, ATTIVA sta contribuendo “ad incrementare la quantità e la qualità dei materiali differenziati raccolti. Tale modalità consente di intercettare in modo significativo ed efficace l’umido e il secco residuo ma anche carta e plastica, che vengono prelevati direttamente presso il domicilio dell’utente grazie ad una dotazione dedicata di contenitori già distribuiti dall’azienda in diverse zone della città”.
“OLTRE I RIFIUTI” E IL FUTURO DI ATTIVA – Come emerso nell’ambito di un recente workshop dal titolo “Oltre i rifiuti. Insieme per fare” per ATTIVA Spa si sta per aprire una fase nuova. Insieme ad altre due società pubbliche operanti nel territorio pescarese – ovvero la consortile Ambiente SpA e l’altra municipale del capoluogo e di Città Sant’Angelo Linda SpA – è stato affrontato il tema dell’unificazione delle tre aziende, con l’obiettivo primario di realizzare il sistema impiantistico d’ambito per il recupero dei rifiuti su un’area che conta almeno trecentomila abitanti.
Tra questi l’attivazione delle due piattaforme di Alanno e di Loreto Aprutino per il primo trattamento dei rifiuti da imballaggi plastici, metallici e di vetro e la realizzazione ex novo dell’impianto per il trattamento dei rifiuti compostabili.
“Il progetto di unificazione delle tre società nasce insieme alla volontà di raggiungere un obiettivo sempre indicato nella pianificazione e nella programmazione pubbliche, ma ancora inattuato pur se considerato necessario per il buon funzionamento della più estesa area urbana abruzzese – si legge nella locandina dell’evento “Oltre i rifiuti -Realizzare la fabbrica per trasformare i rifiuti organici in materia ed energia naturale e gli impianti per preparare al riciclaggio i materiali da imballaggio significa offrire all’ambito abruzzese più densamente abitato (e con un’ineguagliata concentrazione di attività produttive, commerciali e turistiche) le infrastrutture finalmente utili alla migliore gestione dei rifiuti e, dunque, alla qualità ambientale dell’area”.
Dopo un percorso compiuto con i 41 Comuni soci di Ambiente SpA (tra i quali Pescara e Città Sant’Angelo) e in vista della conclusione dei passaggi sulla fusione delle tre Società nei Consigli comunali, il workshop “Oltre i rifiuti” è stato proposto con l’obiettivo di condividere le strategie e le scelte con i diversi portatori di interesse presenti sul territorio.