Farmacie comunali, la lettera del presidente ASSOFARM ai sindaci di tutta Italia

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Farmacie comunali, la lettera del presidente ASSOFARM ai sindaci di tutta Italia

Il presidente di Assofarm, Venanzio Gizzi, ha scritto ai sindaci di tutta Italia per rimarcare il ruolo strategico e, allo stesso tempo, l’importanza sociale delle farmacie comunali, spesso sottovalutate e lasciate ai margini di necessarie politiche di rilancio e sviluppo.

Una missiva che noi di Confservizi-Cispel Abruzzo riteniamo sia da condividere e da veicolare per il messaggio che contiene. Ecco di seguito il testo integrale:

“Gentile Sindaco,
Le scrivo sulla spinta dell’entusiasmo prodotto da un momento particolarmente propizio per le Farmacie Comunali italiane.

Certamente tutto il sistema di Welfare del nostro paese vive una situazione di contrazione delle risorse disponibili e di ridisegno, non senza contraddizioni, dei propri assetti. Le farmacie comunali risentono di questa situazione, eppure tale contesto avvalora ancor di più i risultati che molte di esse hanno raggiunto in ogni regione italiana. Si tratta di risultati economici e sociali.
Una farmacia sociale è un player di iniziative sul proprio territorio.

Ogni mese il nostro notiziario online da conto di decine di progetti che le farmacie comunali italiane realizzano in ogni angolo del paese. Solo scorrendo i numeri degli ultimi mesi, ricordiamo come ad Arezzo sia stato avviato un servizio di consegna notturno per persone che non possono muoversi da casa; a Scandicci (Fi) sono state offerte visite gratuite per la prevenzione del melanoma; a Fiumicino ospitano un servizio di primo ascolto a donne vittime di maltrattamenti; a Rieti supportano un progetto di miglioramento della qualità della vita delle persone over 60; a Vittorio Veneto hanno donato prodotti neonatali ad ogni nuovo cittadino; a Varese portano avanti una campagna contro l’invecchiamento precoce; a Bacoli (Na) visite senologiche gratuite. E via dicendo: ogni mese centinaia di progetti in tutta Italia. Inoltre donazioni quali defibrillatori come è avvenuto a Montalto di Castro e quindi a Perugia dove l’Azienda ha avviato una interessante campagna di screening per la salute dei reni.

Sono solo alcune iniziative che fanno delle farmacie comunali strumenti di eccellenza a servizio del popolo. Tutto ciò è possibile non tanto grazie alle famose “risorse”, quanto piuttosto grazie ad una cultura civico-sanitaria dei nostri manager e farmacisti, che intende se stessi e le proprie aziende come veri e propri attivisti dello sviluppo locale. Cultura che è sostenuta, formata e diffusa dalla nostra Federazione in una sorta di circolo virtuoso che dal locale attinge le migliori esperienze e le diffonde in tutto il territorio nazionale quali buone pratiche da condividere.

Una farmacia sociale produce bilanci sani
Non tutti gli amministratori locali hanno ben chiara la situazione economica delle farmacie sociali. Uno studio indipendente ha stimato che in tre anni le farmacie comunali producano oltre 150 milioni di euro in contributi alle casse dei comuni italiani. L’elemento che dovrebbe far maggiormente riflettere un Sindaco è infatti questo: ogni singolo euro di utile prodotto da una farmacia comunale ben amministrata può essere reinvestito in iniziative a favore della collettività locale.

Ecco perché, sulla scorta della recente trasformazione delle Farmacie Comunali di Firenze in società di benefit, Assofarm mira ad estendere questa evoluzione a tutta propria compagine associativa. Si tratterebbe di un passaggio che sancirebbe formalmente ciò che già siamo da sempre: soggetti di mercato che operano in un ambito importantissimo per la vita dei cittadini, quello della salute, secondo approcci di responsabilità sociale e reinvestendo nel sociale stesso gli utili prodotti dall’attività commerciale.

Un elemento, quello sociale, che rischia di essere sempre più rilevante. Il nostro timore è che le riforme introdotte dall’ultima legge sulla concorrenza produca, nel medio periodo, i classici risultati dell’effettocartello: aumento dei prezzi a seguito della concentrazione proprietaria in poche grandi catene distributive, focalizzazione di farmacie nelle sole aree più redditizie. In questo scenario le farmacie comunali potrebbero essere l’unica risposta al ridotto accesso al farmaco per chi risiede nelle aree rurali e per chi ha un basso reddito.

Di fronte a questi dati reali, la farmacia comunale non dovrebbe essere vista come un problema da risolvere, ma come un’opportunità da sviluppare. Un’opportunità straordinaria, che riesce a produrre nello stesso tempo risorse per la Sua Amministrazione e un servizio ai Suoi concittadini. Un’opportunità che per di più può essere avviata maggiormente valorizzata attraverso il sostegno della nostra Federazione e il know how collettivosviluppato da oltre 1.500 farmacie comunali.

Rimanendo a Sua disposizione per un incontro che per me sarebbe molto gradito e augurandole, nel contempo, un buon lavoro, le invio i miei più cordiali saluti”.

Venanzio Gizzi

By | 2018-11-16T08:29:26+00:00 Novembre 16th, 2018|News, Uncategorized|Commenti disabilitati su Farmacie comunali, la lettera del presidente ASSOFARM ai sindaci di tutta Italia

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