E’ stato siglato negli scorsi giorni un protocollo d’intesa tra Assofarm, l’Arma dei Carabinieri, Istituto Superiore di Sanità, Federazione Nazionale degli Ordini Farmacisti, Federfarma, Farmacie Unite, Utifar, Società Italiana di Cardiologia e Dipartimento di Biomedicina e Prevenzione dell’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata” con l’obiettivi di contribuire alla prevenzione delle malattie cardiovascolari nei Carabinieri.
Il documento condiviso che fa da sfondo al progetto dal titolo “Cuore da carabiniere” è stato sottoscritto ieri dal presidente di Assofarm, Venanzio Gizzi, dal Comandante Generale, Gen. C.A. Giovanni Nistri, dal presidente dell’Istituto Superiore di Sanità, Silvio Brusaferro, dal presidente della Federazione Nazionale degli Ordini Farmacisti, Andrea Mandelli, dal presidente di Federfarma, Marco Cossolo, dal presidente di Farmacie Unite, Maurizio Giacomazzi, dal presidente di Utifar, Eugenio Leopardi, dal presidente della Società Italiana di Cardiologia, Ciro Indolfi, e dal Direttore del Dipartimento di Biomedicina e Prevenzione dell’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”, Antonino De Lorenzo.
Tra gli obiettivi di questo accordo c’è l’organizzazione di una campagna di prevenzione del rischio cardiovascolare, denominata “Cuore da Carabiniere”, che verrà realizzata attraverso la promozione di eventi a tema, di iniziative e conferenze informative che mirino alla prevenzione.
Grazie al “lavoro di squadra” si mira a rendere noti e interiorizzati atteggiamenti e accorgimenti utili alla cura della salute degli appartenenti all’Arma oltre ad attivare una serie di iniziative concrete per incentivare controlli periodici e cure mirate.