A Pescara il primo corso di “Economia circolare” con l’utilizzo della progettazione CAD

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A Pescara il primo corso di “Economia circolare” con l’utilizzo della progettazione CAD

Vi segnaliamo un bellissimo progetto all’insegna dell’innovazione e dell’ecologia ideato in Abruzzo e che coinvolge anche una nostra azienda associata, Attiva Spa, insieme al Comune di Pescara. Si tratta del primo corso di economia circolare con l’utilizzo di progettazione in 3 D che avrà come partner privilegiati i giovani studenti del Liceo Da Vinci.

Di seguito il comunicato stampa sull’iniziativa pubblicato sul sito del Comune di Pescara:

“Pescara diventa laboratorio per il riuso della plastica, grazie ad un progetto di formazione e informazione condiviso dall’Amministrazione e Attiva Spa con il liceo Da Vinci, che porterà la tecnologia innovativa a servizio di una sinergia da coltivare per il bene della comunità. Si tratta di Echo Tec Lab, percorso didattico di economia circolare e tecnologie di manifattura additiva per il Liceo Scientifico Leonardo Da Vinci di Pescara che inizierà domani. Stamane in conferenza la presentazione delle tappe con l’assessore all’Igiene Urbana Paola Marchegiani, il direttore tecnico di Attiva Massimo Del Bianco, il professor Francesco Puzello, ideatore del progetto e sviluppatore della tecnologia di riferimento, la consigliera Tiziana Di Giampietro che ha proposto la sinergia, il consigliere Mirko Frattarelli.

Siamo contenti di finanziare un’iniziativa davvero innovativa perché genera una diversa possibilità di riuso di alcune tipologie di plastiche che raccogliamo in modo separato, sia utenze commerciali che urbane – così il direttore tecnico di Attiva Massimo Del Bianco – La plastica viene selezionata e lavorata in modo che possa essere data in pasto alle stampanti tridimensionali che realizzano fisicamente l’oggetto che si disegna. C’è una progettazione a monte per l’oggetto da realizzare e, una volta determinata l’idea, questa  viene resa prototipo, grazie a un sistema CAD che consente la progettazione in 3D. Il file ricavato viene trasformato in un altro file compatibile con la stampante che lo realizza. La materia di realizzazione è a base di polietileni che devono essere fusi per creare granulati: oggi le plastiche che recuperiamo subiscono un trattamento di separazione, fusione e con sistemi particolari vengono rese compatibili al reimpiego tramite la progettazione in 3D”.

 “Siamo arrivati a gettare le basi per questa iniziativa che spero si ripeta anche per altre scuole perché l’obiettivo non è solo quello di riuscire a utilizzare una certa quantità di plastica, ma che è possibile entrare nell’ottica di un’economia circolare e produrre qualcosa di utile ed economicamente vantaggioso per la propria città – così la consigliera Tiziana Di Giampietro – Secondo il progetto potremo riutilizzare sia per lo stoccaggio, sia nell’acquisizione di oggetti che la creatività di questi ragazzi potrà sperimentare. Il tutto si otterrà attraverso la modifica di utilizzo della plastica, che produrrà oggetti neonati grazie alla stampante 3 D. L’obiettivo è cercare di migliorare il mondo trasformando un problema in opportunità”.

By | 2019-04-01T10:56:27+00:00 Aprile 1st, 2019|Le aziende, Uncategorized|Commenti disabilitati su A Pescara il primo corso di “Economia circolare” con l’utilizzo della progettazione CAD

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