L’Associazione trasporti ASSTRA ha rinnovato, negli scorsi giorni, l’appello in difesa delle cd “ferrovie isolate” – ovvero non interconnesse alla rete nazionale – chiedendo una concessione di una “rimessione in termini” per il passaggio sotto la competenza ANSF.
ASSTRA da tempo si rivolge alle Istituzioni chiedendo un intervento per “evitare che quello che rappresenta un percorso auspicato si traduca in una non ragionevole penalizzazione per le imprese e i cittadini che ogni giorno usufruiscono dei servizi ferroviari.”, dichiara il Presidente dell’Associazione nazionale trasporti (ASSTRA) Andrea Gibelli in un comunicato stampa.
“Lo slittamento di soli 6 mesi, dal 1° luglio 2019 al 1° gennaio 2020, del passaggio sotto la competenza dell’ANSF consentirebbe alle imprese di poter beneficiare del periodo transitorio inizialmente previsto dallo stesso legislatore per realizzazione il suddetto passaggio, disponendo di un quadro regolatorio definito e chiaro. Condizione questa, ad avviso di ASSTRA, preliminare per la tenuta di qualsiasi innovativo sistema di sicurezza. -prosegue la nota ASSTRA – Periodo transitorio di fatto azzerato dalla incompletezza allo stato, del quadro regolatorio di riferimento. Se a ciò si aggiunge che le risorse per gli investimenti tecnologici necessari sono state rese disponibili solo di recente e che, oltre ad essere insufficienti allo scopo, richiedono la predisposizione di progetti conformi al definendo quadro regolatorio, appare evidente come il rischio che la mancata previsione del suddetto slittamento temporale si traduca in disagi per i cittadini sia una certezza”.
Il passaggio “sotto un nuovo e non definito quadro regolatorio a decorrere dal prossimo 1° luglio porterebbe infatti con ogni probabilità a riduzioni significative di servizi per effetto della applicazione delle misure mitigative imposte dall’ANSF“, si legge ancora nella nota.
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